Ma siete sicuri che volete tornare a come si stava prima?

 

Ma siete sicuri che volete tornare a come si stava prima?

A code infinite in macchina o ore infinite in bus o in treno accalcati uno sull’altro, per arrivare sul posto di lavoro e ritorno, lavoro quasi mai gratificante ma che permetteva di pagare affitto o mutuo?

Alla settimana d’aria o poco più in cui sfogarsi, dopo un anno intero di frustrazioni, in un posto qualsiasi, per raccontare al rientro quanto è stato bello, divertente, fantastico?

A riversarsi su cibo spesso adulterato e, in quasi tutti i casi, troppo elaborato e poco o per niente nutriente, in ristoranti e pizzerie e rosticcerie e bar, pagando 10 volte il prezzo del cibo per una qualità 10 volte minore nella maggior parte dei casi, come se ingurgitare cibo spazzatura fosse la soluzione a tutta la propria frustrazione?

Alle corse per consegnare i vostri preziosissimi figli, ancora incapaci di parlare e camminare, in parcheggi - peraltro carissimi - gestiti da perfetti estranei che lo fanno per lavoro e tutto questo per potervi permettere di dar loro da mangiare?  

Alle code per entrare in piena notte (non troppo presto la sera mi raccomando se no sei un poveraccio) in luoghi chiusi e assordanti senza riuscire a parlarsi e dimenandosi uno addosso all’altro, spesso ubriachi o “fatti” di sostanze tossiche per il corpo per l’anima e per la mente?

All’ammassarsi negli stadi, o in altri luoghi, preposti alle dimostrazioni di forza fisica di pochi soggetti eletti a rappresentanti della propria nazione o della propria regione o della propria città o del proprio quartiere, in cui identificarsi come se la loro vittoria fosse il vostro riscatto da tutto?

Alle ore di sudore in palestre chiuse e sature di aria viziata a impiegare le vostre energie per tentare di raggiungere la perfetta (o almeno accettabile) forma fisica? Quando addirittura non vi ingolfavate con anabolizzanti e altre sostanze simili, per sviluppare all’inverosimile muscoli che sarebbero serviti per esaltare il vostro narcisismo e fare a gara, come gli animali durante l’estro  delle femmine, per conquistare l’ambito posto di capobranco e un vostro harem personale?

All’esaltazione del sesso fine a se stesso in tutte le perversioni immaginabili, e anche inimmaginabili, come se l’unico scopo della vita fosse stato dare sfogo a tutti gli impulsi - spesso peraltro insufflati da abili comunicatori e pornografi di mestiere? 

Allo shopping compulsivo per cui si comprava sempre di più per sempre di meno, con una durata assolutamente coerente con il secondo dei due termini, cose che venivano ovviamente accumulate e buttate con la stessa velocità?

All’ammalarvi la maggior parte delle volte per uno stile di vita irrispettoso della natura e della fisiologia umana e a pretendere di curarvi con farmaci tossici che nel migliore dei casi avrebbe spento i sintomi (campanelli d’allarme della malattia) e portato a una vita invalidante e infine a una morte precoce senza che ne fossero riconosciute le reali cause?

A cercare sollievo negli psicofarmaci che vi avvelenavano non solo il corpo ma anche l’anima e la mente rendendovi spesso degli zombie con i riflessi rallentati del pensiero, strani tremori e angosce regolarmente attribuite alla “malattia”?

E alle droghe legali e non legali, dalla nicotina all’alcool, dalla cocaina all’eroina, a tutti vari miscugli di ultimissima generazione e ultimissimo sballo con effetti pressocché simili a quelli degli psicofarmaci?

 

E mi sono limitata alle piccole azioni/abitudini quotidiane a cui prima o poi ognuno di noi ha pagato, volente o nolente, il proprio obolo.

 

Tacerò dunque dell’inquinamento (atmosferico, chimico, acustico, olfattivo, luminoso); della criminalità organizzata e protetta; dell’immigrazione solo apparentemente selvaggia; delle scie chimiche nei “cieli che non sono nostri” come un politico ammise tempo fa; dei pesticidi sparsi a piene mani su quello che dovrebbe essere il nostro sacro nutrimento; del cinquegi i cui limiti proprio ultimamente sono stati criminalmente alzati; degli allevamenti e dei macelli dove si consuma una sofferenza straziante e senza fine di anime innocenti; dei vaccini inoculati a milioni di bambini con l’avallo di leggi assassine; della caccia considerata uno sport, un diritto e un divertimento; dell’abbattimento di migliaia di alberi ovunque nel mondo con le scuse meno plausibili; dei minori sottratti a famiglie di cui spesso l’unica colpa è essere povere e non protette; delle migliaia di case famiglia / case riposo / case di accoglienza ecc. ecc. che di casa hanno solo il nome e degli altri attributi neanche l’ombra; della più grande truffa del mondo ai danni dei popoli conosciuta col nome di signoraggio; della prostituzione di disperati (che siano donne/bambini/trans o altro) a vantaggio di sfruttatori spietati.

E mi fermo qua ma ognuno di voi sa che la lista è pressocché infinita.

Aggiungo solo che la cosa peggiore è che tutte le cose che ho elencato o sono legali o passano senza problemi tra le maglie larghe (per i potenti e i loro servi) della legge.

 

Siete sicuri di voler tornare a tutto questo?