Nella colonna a fianco alcune considerazioni, quasi sempre scaturite da notizie o commenti sulla rete, spesso su FaceBook, che ho raccolto negli ultimi anni, trascritte così come sono sorte al momento.

Non pretendono di essere la Verità, ma solo uno spunto per riflettere sulle cose da un "altro" punto di vista, spesso scomodo e non condizionato da una programmazione martellante su quello che "si deve" e "non si deve" pensare.

Insomma il "politically correct"  non rientra in queste note.  

E, aggiungo,  con "politically correct" non faccio riferimento solo a quello che palesemente viene imposto dall'alto tramite i mass-media ufficiali, ma anche a quello che sembra provenire spontaneamente dal basso e cioè da persone che spesso non si rendono conto di quanto in realtà la manipolazione strisciante abbia fatto presa su di esse.

Note che indispettiranno molti e porto un esempio fra tutti: gli animalisti. Infatti da un lato si condanna sia l'orrore degli allevamenti e dei macelli che chi finanzia tale mercato consumando per l'appunto la carne, dall'altro però non si giustifica l'odio inveterato di certi animalisti verso chi maltratta gli animali né l'avallare misure quali la sterilizzazione per preservare da sofferenze gli stessi animali.

 

Vania Fruttaldo